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2 REGOLE FONDAMENTALI PER LA CONVIVENZA PACIFICA TRA PROPRIETARI DI CANI

  • Sara BorderStyle
  • 13 giu 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

A) CONOSCERE, INTERPRETARE E CAPIRE IL LINGUAGGIO DEL PROPRIO CANE;

B) RISPETTARE QUELLO DEGLI ALTRI.

Spesso i proprietari di cani alle prime armi, quelli cioè che non sono molto preparati in tema di comportamento e psicologia canina, o che si trovano a dover gestire il loro primo cane, vedendo che il loro cucciolotto (per cucciolotto intendo il cane non ancora del tutto adulto, sotto l'anno di età circa) è socievole con tutti i cani, pensano che questa condizione resterà anche dopo il raggiungimento dell'età adulta e di conseguenza credono che tutti gli altri cani che incontrano per strada siano altrettanto socievoli, beh non è così. Tendenzialmente il cucciolo (sotto l'anno di età) è socievole con i suoi conspecifici, ma, una volta diventato adulto, le cose cambiano in quanto entrano in gioco tutta una serie di meccanismi (tra i quali il bisogno di stabilire delle gerarchie e l'aspetto caratteriale individuale unito a quello tipico di razza) che fanno sì che i cani adulti inizino ad essere meno tolleranti o addirittura appaiano aggressivi verso i loro conspecifici. Ecco allora che è importante non avvicinare mai, senza aver chiesto prima al proprietario, il proprio cane a quello degli altri, e fidatevi se la persona che avete di fronte vi dice che il suo cane non è molto socievole ed è meglio che non vi avviciniate con il cane, perché spesso, quello che per voi è uno scodinzolare amichevole, se osservato meglio (in un contesto posturale più ampio), può risultare invece un modo per emanare ferormoni e imporre la propria presenza e la propria superiorità. Il linguaggio canino (fatto per lo più di posture) e la psicologia canina sono molto variegati e ogni proprietario dovrebbe cercare di capire e interpretare i segnali di stress del proprio cane. Se avete per le mani un cucciolo (sotto l'anno di età) sappiate che una volta adulto la sua socialità cambierà (soprattutto verso cani dello stesso sesso, per un ovvio discorso di gerarchie), perciò imparate a rispettare gli spazi degli altri cani che incontrate per strada e nessuno si farà male, anche perché dovrete essere pronti ad affrontare il cambiamento anche del vostro stesso cane una volta che sarà diventato adulto, per non rischiare di inceppare in "brutte sorprese" perchè inaspettate. Ad esempio io ho un Border, che ho gestito e continuo a gestire nel modo migliore che posso, infatti è un esemplare assolutamente docile e socievole con le persone e con i cani caratterialmente simili a lui (cioè non troppo invadenti), tuttavia, per un fattore caratteriale personale e per le caratteristiche proprie della razza, in generale, ma soprattutto mentre lavora, non ama essere infastidito dagli altri cani (pretende che il suo spazio venga rispettato), e non è predisposto al gioco fisico (come invece possono essere i molossoidi o in generale i cuccioli), inoltre è pur sempre un maschio adulto, perciò, con altri maschi adulti probabilmente cercherà di imporre la propria superiorità gerarchica. Ecco allora che farlo avvicinare troppo ad un altro maschio (soprattutto se a guinzaglio) o farlo lavorare e socializzare all'interno di un recinto dove ci sono razze esuberanti che tendono all'approccio fisico, molto probabilmente farà scatenare una rissa. È importante conoscere il proprio cane per prevenire determinate situazioni e saperle affrontare al meglio. Imparate a conoscere e capire il vostro cane e soprattutto a rispettate i cani degli altri. SARA BORDERSTYLE


 
 
 

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